Timori per i terzisti: l'azienda della Marca avanza 1,6 milioni
SIMONETTA RUBINATO SULL'ILVA: "RISCHIO EFFETTO VALANGA"
La deputata incontra un fornitore trevigiano del gruppo dell'acciaio
TREVISO - "Sulla vicenda Ilva va trovata con urgenza una soluzione politica che contemperi il risanamento ambientale con la tutela di un’industria, quella dell’acciaio, di grande importanza per il sistema produttivo del Paese, ma anche per tante piccole e medie imprese venete che forniscono materie prime alle società del Gruppo Riva finite sotto sequestro a seguito del provvedimento della magistratura". Lo auspica Simonetta Rubinato, parlamentare del Pd, in vista dell’incontro fissato domani tra il ministro Zanonato, la proprietà e le parti sociali.
La parlamentare veneta ha incontrato oggi il giovane titolare di un’impresa fornitrice con sede in provincia di Treviso, esposto per 1,6 milioni di euro, a cui il commercialista ha consigliato di fare domanda di concordato preventivo se entro un mese non sarà liquidato. "Se non si pone rimedio a questa situazione – osserva preoccupata Simonetta Rubinato – 20 persone tra dipendenti e piccoli artigiani rischiano di restare senza lavoro. Si moltiplichi questo effetto per tutto l’indotto dei fornitori di Riva Acciaio, spa controllata dall’holding Riva Forni Elettrici, che nulla c’entra con l’attività dell’Ilva ma la cui produzione è stata azzerata dal blocco della linea finanziaria, e le conseguenze rischiano di essere davvero drammatiche anche sul nostro territorio in un momento già difficile per la situazione economica e sociale, Insomma, un effetto valanga".
La deputata del Pd lancia un messaggio anche agli esponenti del suo partito: "Chi come Gianni Cuperlo parla di ‘ritorsione’ della famiglia Riva, non ha la più pallida idea di come funziona un’impresa nelle sue relazioni interne e soprattutto esterne. E’ evidente che un sequestro come questo colpisce e taglia la capacità produttiva e l’affidabilità delle aziende del Gruppo Riva Forni Elettrici in Italia. Se anche riprenderà la produzione degli impianti, quale fornitore si fiderà più nel rifornirli?".