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L'intervento dell'avvocato indipendentista Alessio Morosin
REFERENDUM PER L'INDIPENDENZA: "ZAIA SCIOLGA IL CONSIGLIO"
La dura critica contro l'immobilismo dei politici veneti
VENEZIA - "Ci appelliamo al governatore Luca Zaia: ha il potere di sciogliere il Consiglio regionale, mettendo così il consiglieri davanti alle loro responsabilità". E' questo il monito dell'avvocato Alessio Morosin, indipendentista e tra i promotori della consultazione sull'autodeterminazione del popolo veneto, dopo che l'assemblea di Palazzo Ferro Fini ha rinviato la proposta di referendum nuovamente in commissione. Una scelta, accusa Morosin, dettata dalle segreterie romane dei partiti e non basata sugli interessi del territorio. Tanto più, continua il presidente onorario di Indipendenza Veneta, che non si trattava di dare il via libera alla costituzione di uno stato autonomo, ma solo di consentire ai veneti di esprimersi sul loro futuro. "Ancora una volta il Consiglio ha deciso di non decire - sottolinea Morosin -, una cosa ancor peggiore di un voto negativo". Per questo, i movimenti indipendentisti, che a Venezia hanno dato vita ad una manifestazione popolare a sostegno del referendum, sono pronti ad affiggere dei manifesti con l'esito della votazione in tutti i paesi d'origine dei consiglieri regionali.
Nel file audio l'intervista integrale all'avvocato Alessio Morosin, presidente onorario del movimento Indipendenza Veneta
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