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ASCOLTA AUDIO Salgareda, ricoverato in prognosi riservata al Ca' Foncello
SCHIANTO DOPO IL FURTO: ANCORA GIALLO SULL'IDENTITÀ DEL LADRO
E' uno straniero di circa 20 anni, senza precedenti: indagini in corso
SALGAREDA - Resta ricoverato nel reparto di terapia intensiva del Ca' Foncello di Treviso ma non è più in pericolo di vita il giovane che martedì, all'alba, è uscito di strada mentre percorreva la strada provinciale 66, a Salgareda. L'automobilista, soccorso da un residente, non ha ancora un nome: impossibile per ora identificarlo. L'unico dato certo è che si tratta di uno straniero tra i 20 ed i 25 e senza precedenti penali alle spalle: le sue impronte digitali non sono presenti nelle banche dati a disposizione delle forze dell'ordine. Il giovane era al volante di una Peugeot 307, rubata a Ceggia il giorno precedente all'incidente: a bordo del mezzo attrezzi da scasso, monili in oro, orologi e cellulari. La refurtiva, hanno chiarito i carabinieri, era frutto di un furto in abitazione che lo straniero aveva messo a segno sempre a Salgareda, a circa un km dal punto in cui è avvenuto l'incidente. Con lui, hanno raccontato alcuni testimoni, erano presenti anche altri due complici che sono scappati con una Golf, trafugata durante il furto. I malviventi si erano già probabilmente spartiti in bottino: dall'abitazione erano spariti infatti 180 euro ed in tasca dello straniero ne sono stati trovati 60, la sua parte. I carabinieri (nella foto il comandante della Compagnia di Conegliano, Salvatore Gueli, anche in audio) continuano gli accertamenti nei confronti del giovane ma per ora la sua identità resta un mistero: non appena uscirà dal Ca' Foncello per lui si apriranno le porte del carcere di Santa Bona.
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