Vittorio Veneto, le aggressioni sulla pista ciclabile lungo il Meschio a luglio
DERUBAVA E PALPEGGIAVA LE CICLISTE, ARRESTATO IL MANIACO
Una 50enne ed una badante romena nel mirino di un senegalese
VITTORIO VENETO - Molestata sessualmente, palpeggiata al seno da un ladro-maniaco che ha pure tentato di baciarla. Un vero incubo quello vissuto, nel luglio scorso da una 50enne di Vittorio Veneto. La donna, in sella alla sua bicicletta, stava percorrendo la pista ciclabile lungo il Meschio quando un uomo di colore, appostato nella zona, si è avvicinato e le ha rubato la borsa dal cestino della bici. La 50enne ha rincorso il ladro, costringendolo a gettare via la refurtiva: solo una volta tornata a casa si renderà conto che il malvivente le aveva preso le chiavi della sua abitazione. La donna è tornata nella zona della ciclabile a caccia dell'uomo: una volta scovato, chiedendo la restituzione delle chiavi, questi ha cercato un approccio sessuale, salvo poi scappare. Dopo la denuncia presentata ai carabinieri da parte della 50enne sono scattate le indagini. In poche settimane i militari sono riusciti ad identificare ed arrestare, su ordinanza del gip del tribunale di Treviso Silvio Marras, il responsabile. Si tratta di un senegalese di 20 anni, senza precedenti penali, ora agli arresti domiciliari per rapina e tentata violenza sessuale. Preziosa la collaborazione della 50enne, di un testimone e di un'altra vittima del maniaco, una badante romena di 45 anni che ha raccontato di aver subito un'aggressione del tutto simile.