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ASCOLTA AUDIO un complice marocchino ha poi tentato di rivendere il bottino
DOMESTICA RUBA LA COLLEZIONE DI MONETE DEL DATORE DI LAVORO
Denunciata romena 40enne, vittima del furto un 80enne trevigiano
TREVISO - Lei aveva il compito di rubare una preziosa collezione di monete antiche custodita all'interno dell'abitazione di un 80enne presso cui lavorava come donna delle pulizia. Lui doveva invece tentare di rivendere il bottino. Era questo il piano architettato da una domestica romena di 40 anni e di un operaio marocchino 30enne che ospita la donna presso la sua abitazione. L'obiettivo era ricavare qualche migliaio di euro dal furto e poi spartirsi il bottino ma la loro macchinazione è fallita. I due sono stati entrambi denunciati dalla polizia: il nordafricano per ricettazione, la domestica per furto aggravato. Le volanti della polizia hanno potuto contare sulla preziosa collaborazione del titolare del negozio di numismatica "Erpini" di Borgo Mazzini: è qui che il 30enne ha cercato di rivendere il bottino. Il negoziante, insospettito dal fatto che sul certificato di garanzia delle monete comparisse un nome diverso da quello dello straniero, ha subito contattato la polizia. Gli agenti, dopo aver interrogato l'operaio, si sono recati presso l'abitazione dell'80enne: l'anziano, prima dell'inaspettata visita della polizia non si era reso conto di essere stato derubato. Ad incastrare definitivamente la domestica dell'uomo sono state le ammissioni del marocchino. "E' stata lei a darmele -ha confessato- ogni tanto la ospito a casa mia e per ricambiare mi ha consegnato questa monete".