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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Ipotesi di reato di omicidio colposo per una 48enne di Volpago del Montello

INDAGATA L'AUTOMOBILISTA PER LA MORTE DI EMANUELE QUAGLIOTTO

Il 45enne di Montebelluna sembra viaggiasse a una velocità molto elevata


MONTEBELLUNA - (gp) Sotto inchiesta per omicidio colposo per la morte di Emanuele Quagliotto. Il nome della 48enne di Volpago del Montello che sabato sera, poco dopo le 19, svoltando verso il parcheggio del centro “Le Vele” di Signoressa lungo la Feltrina avrebbe tagliato la strada al centauro, è stato formalmente iscritto nel registro degli indagati. La Procura di Treviso ha infatti aperto fascicolo sullo schianto disponendo gli accertamenti del caso per chiarire l'esatta dinamica del sinistro e le responsabilità. E i primi risultati parlano almeno di un concorso di colpa visto che la vittima, in sella alla sua Aprilia tuono bianca, pare stesse viaggiando a una velocità molto elevata. Se fosse davvero così sarebbe stato un proiettile, e le responsabilità a carico della 48enne si ridurrebbero, e non di poco, in quanto sarebbe stato praticamente impossibile valutare le esatte distanze tra auto e moto. La donna, alla guida della sua Fiat Grande Punto, avrebbe iniziato a svoltare a sinistra quando il centauro (se fosse appurata la velocità alla quale viaggiava) si trovava in piena accelerazione a decine e decine di metri di distanza dal punto d'impatto. Per cui, se gli accertamenti dovessero confermare questa ipotesi, non si tratterebbe di una semplice omessa precedenza tenuto conto della condotta di guida della vittima.