Notificata al 38enne albanese, in appello a ottobre, l'ordinanza di esecuzione pena
MASSACRO DI GORGO: L'IDEATORE NAIM STAFA RIMANE IN CARCERE
Spazzati via i timori di una scarcerazione per decorrenza dei termini
GORGO AL MONTICANO – (gp) Naim Stafa rimane in carcere, almeno per i prossimi tre anni. Il 38enne albanese considerato l'ideatore del massacro dei coniugi Pelliciardi, trucidati il 21 agosto 2007 nella dependance di villa Durante a Gorgo al Monticano, attenderà l'esito del processo a suo carico dietro le sbarre, nonostante si debba celebrare per la terza volta il giudizio d'appello e i termini di carcerazione preventiva sembravano sul punto di scadere. A dissipare ogni dubbio c'ha pensato la Procura generale presso la Corte d'Appello di Venezia la quale, dopo aver fissato per il prossimo 9 ottobre il “terzo” processo d'appello in seguito alla decisione della Cassazione di accogliere il ricorso presentato dall'avvocato Sabrina Dei Rossi, il legale di Stafa condannato in primo e secondo grado all'ergastolo, ha notificato al 38enne l'ordine di esecuzione pena per cui, anche nella remota ipotesi che il processo d'appello volgesse del tutto a favore dell'imputato, dovrebbe comunque scontare almeno nove anni carcere. Motivo per cui per i prossimi tre anni i termini di carcerazione preventiva continuano. Una questione puramente tecnica ma che allontana, e non di poco, i timori che Stafa potesse uscire di galera per decorrenza dei termini.