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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Ad Asolo incontro con compratori da Pechino, a novembre viaggio in Oriente

DOPO BENETTON, GLI ARTIGIANI DEL TESSILE PUNTANO SULLA CINA

Progetto per produrre per catene estere di grandi magazzini


ASOLO - Orfani di Benetton, gli artigiani trevigiani del tessile- abbigliamento guardano ai mercati internazionali: Germania, Francia, Stati Uniti e persino la Cina. La Confartigianato della Marca, in collaborazione con l'Istituto commercio estero e Treviso Tecnologia, ha attuato un progetto per mettere insieme un gruppo di ditte del settore, soprattutto nel campo della maglieria, e metterle in collegamento con alcuni grandi compratori esteri, che molto difficilmente le singole aziende potrebbero raggiungere da soli. Alla Fornace dell'innovazione di Asolo è andata in scena la prima serie di colloqui con 17 operatori di Shangai e di Pechino e dieci tedeschi. Si tratta in prevalenza di catene di grandi magazzini o grossi distributori, interessati ad acquistare prodotti finiti, ma soprattutto a trovare partner che possano produrre i capi da rivendere poi con il marchio del gruppo commerciale stesso. Al progetto, finora, hanno aderito 12 ditte trevigiane (con circa 350 addetti) e cinque vicentine (su un'ottantina complessiva con caratteristiche simili): aziende che già producono una linea di propri vestiti finiti oppure lavorano per prestigiose griffe, da Armani a Fendi, da Valentino a Pierre Cardin. Ognuna di queste imprese, però, spiegano dall'associazione di categoria, si appoggia, in media, ad una decina di laboratori che eseguono specifiche lavorazioni: in questo modo il giro d'affari stimolato può diventare ben più ampio, come spiega Alberto Munari, che ha curato lo studio per conto di Confartigianato.

 

 

 

Dopo questi primi incontri e le visite nei laboratori, il prossimo febbraio sarà la volta di compratori francesi e a giugno di quelli statunitensi, mentre a novembre saranno le stesse imprese trevigiane e vicentine ad andare in Cina a presentare la propria produzione. Per dare più riconoscibilità, in futuro, si sta pensando anche ad un marchio unico per “made in Treviso” artigianale. Lo sottolinea Francesco Giacomin, direttore della Confartigianato della Marca

 

 

E dopo l'abbigliamento, iniziative simili saranno intraprese anche per meccanica, il legno-arredo e altri comparti manifatturieri.