Treviso, controllati due laboratori, una perizia stabilirĂ l'autenticitĂ dei marchi
LAVORATORI CINESI IN NERO TREMANO ANCHE LE GRIFFE
Committenti costretti a pagare le sanzioni a livello contributivo
TREVISO - Oltre ai laboratori cinesi che spesso e volentieri si servono di mano d'opera in nero ora rischiano anche i committenti, spesso grandi griffe della moda. Le aziende, marchi a livello nazionale ed internazionale, rischiano di dover pagare parte delle sanzioni dovute a violazione agli obblighi contributivi dei laboratori asiatici. Il provvedimento, finora mai applicato nella Marca trevigiana, potrebbe scattare nei confronti di sei marchi di vestiario ed una griffe di calzature che facevano produrre alcune commesse da due laboratori cinesi, con sede a Castelfranco e Montebelluna. Fondamentale sarà una perizia che stabilirà l'autenticità dei marchi e la documentazione sequestrata. Le attività sono state controllate, rispettivamente il 16 e 23 settembre, da una task force che ha visto la partecipazione di polizia, vigili del fuoco, direzione provinciale del lavoro, Guardia di Finanza, Inps, Inail e Spisal. In totale sono stati 13 i lavoratori completamente in nero scoperti: 4 a Castelfranco, 9 a Montebelluna.