Successi di giornata per Lanza, Gallerani, Bartolini e Horvat
GIORNALISTI GOLFISTI DI SCENA IN TOSCANA
Nuova tappa nella splendida cornice del Royal Golf La Bagnaia
TREVISO - Di grande interesse, la tappa AIGG in Toscana. Su interessamento di Fulvio Golob, che tutto può, per la finale del challenge siamo stati ospiti a “La Bagnaia”. E’ un grande Campo, immerso tra le colline senesi, che merita una narrazione. Ho avuto l’opportunità di conoscere e conversare con la proprietaria, e da lei conoscerne la storia. <<Era un sogno che coltivavo da quando ero giovane>>, dice la signora Marisa Monti Riffeser, titolare della catena Monrifhotel, e Presidente del C d A Poligrafici. <<Ho pazientato vent’anni per riuscire ad ottenere tutti i permessi necessari per organizzare questo resort ed il campo da golf. Ho speso 100 milioni di euro perché sia così, ho sopportato tanto, ma non ho dato una lira per ungere. Come vede, ora è finalmente terminato, almeno nell’essenziale, ma è tardi ormai per me per goderlo. Mi farebbe piacere sentire il suo parere, dopo che ci avrà giocato>>.
Disegno di Robert Trent Jones Jr, il Royal Golf La Bagnaia, un Par 71 di 6.101 metri, è perfettamente inserito in un intrecciato di 12 colline nell’attraente campagna toscana, ed è frequentato soprattutto dagli stranieri. E’ appena un anno che sono state completate le seconde 9 buche, che richiamano un contesto americano, mentre le prime 9, che ben si armonizzano con la morfologia del terreno, si orientano all’Highlands scozzese. Si può definire un Campo molto bello ma difficile, pieno di insidie, adatto a qualsiasi importante competizione internazionale. I green, enormi, sono velocissimi, e con micro pendenze che rendono difficile la lettura della linea del putt; il rough è composto dal nativo, ed è molto meglio evitarlo; il fairwai è di un’erba bellissima, come pure il pre-rough, tagliato a sorreggerti la pallina; i bunker, posizionati strategicamente, sono di sabbia finissima; il silenzio è presente ed ovattato. La superficie, esposta al sole nella sua interezza, potrebbe tranquillamente contenerne 36 di buche, ma di proposito sono state limitate a 18, per godere appieno la bellezza dolce delle colline senesi. I lunghi trasferimenti tra le buche consigliano l’uso del cart: i vialetti da percorrere sono tutti perfettamente lastricati e bordati di travertino. La proprietà, che possiede 1.200 ettari abbraccianti i tre Comuni, ne ha dedicato 120 al Golf, e, dalla maestosa club house risultante dal recupero di due antichi casali ristrutturati conservando l’autentico stile toscano, se ne può godere il fascino. Nel compiere il percorso, non si può non osservare i particolari che denotano la competenza di Sandro Maistrello, direttore del Golf, che la proprietà ha avuto la fortuna di avere con se.
La gara si è giocata con un tempo magnifico, e ha visto vincitori:
In 1^ categoria Marco Lanza - Golf Brianza con 39 punti
In 2^ Michele Gallerani - (Golf Parma) con 37
Nel lordo Dario Bartolini - (Castello Tolcinasco) con 31
Per gli amici Leonardo Horvat - (Ugolino) con 37
Molti i premi distribuiti da Giusi Lantos per conto dello sponsor Diavolina, ed ottima la cena di specialità senesi.
Il mio score le ha vissuto tutte, le difficoltà incontrate, ma il ricordo della giornata in quel contesto di classe non lo dimenticherò facilmente.
Paolo Pilla
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