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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Prima udienza per i tre amministratori dell'azienda vitivinicola di Vidor

BUCO DA 5,5 MILIONI DI EURO: IN AULA IL CRAC DELLA "CANTINA"

Sono accusati anche di emeissione di fatture per operazioni inesistenti


VIDOR - Al via il processo per il crac della “Cantina” di Vidor. Sotto accusa per concorso in bancarotta fraudolenta ci sono i tre amministratori dell'azienda vitivinicola. Secondo la Procura di Treviso, i tre avrebbero “svuotato” le casse dell'azienda vinicola, dichiarata fallita il 9 giugno 2010, per circa cinque milioni e mezzo di euro. Sempre secondo l'accusa, nel triennio 2006-2008 sarebbero state emesse fatture per operazioni inesistenti per evadere l'Iva per un totale di 17,5 milioni. Accuse, ma soprattutto cifre, ancora tutte da provare a dibattimento e che le difese degli imputati contestano. Di differente avviso il curatore fallimentare che si è costituito parte civile chiedendo un risarcimento prudenziale di sei milioni di euro. Secondo gli inquirenti i tre imputati avrebbero distratto dalle casse dell'azienda 1.015.00 euro tramite anticipi, come “acconti per immobilizzazioni”, che secondo la Procura non avevano giustificazioni. Altri 4,5 milioni sarebbero stati versati, sempre come anticipo, a un'altra azienda agricola, e successivamente sarebbe stato ceduto parte del credito (2,2 milioni di euro) a una terza società, tutte ditte riconducibili agli imputati.