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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Alcune settimane fa riuscirono a mettere a segno l'ennesima truffa a Colle Umberto

ANZIANI RAGGIRATI, DIFFUSE LE FOTO DI DUE "TRUFFATORI SERIALI"

Sono padre e figlio di 71 e 56 anni, residenti a Portogruaro


COLLE UMBERTO - Sono stati identificati e denunciati dai carabinieri due truffatori, un 71enne ed il figlio 56enne, entrambi di origini napoletane ma residenti a Portogruaro, autori di un raggiro messo a segno ai danni di un 70enne di Colle Umberto. All'anziano erano stati venduti due giubbotti in pelle ed una borsa al prezzo di 1000 euro quando in realtà il valore non superava i 150 euro. L'uomo era stato avvicinato dal 71enne che aveva finto di essere stato in passato un suo ex collega di lavoro. Dopo la vendita l'anziano, dubbioso sulla bontà di quell'acquisto, aveva provveduto ad annotare il numero di targa dell'auto dei due truffatori. “Poiché il modus operandi era già stato utilizzato in passato per commettere simili eventi -sottolineano con una nota i carabinieri della Compagnia di Vittorio Veneto- veniva richiesta e ottenuta l’autorizzazione a pubblicare sui mass media le effigi dei due malfattori, al fine di poter eventualmente farli riconoscere ad altre vittime”.