Il difensore della Lovispresiano dovrà pagare anche un risarcimento di 5 mila euro
GOMITATA IN AREA, MANUEL BIN CONDANNATO A VENTI GIORNI
Il 28 dicembre 2010 il 27enne Matteo Sartorato rischiò un occhio
SPRESIANO – (gp) Venti giorni di reclusione, con sospensione condizionale della pena, e il pagamento di 5 mila euro di provvisionale a titolo di risarcimento danni (da quantificare poi in sede civile). Questa la condanna inflitta a Manuel Bin, difensore della Lovispresiano, reo di aver colpito nel corso di una partita di calcio il 27enne di Carbonera Matteo Sartorato, giocatore della Rovere, che in seguito all'episodio incriminato aveva rischiato di perdere un occhio. Dopo una lunga sfilata di testimoni, in aula è stato sentito l'imputato che ha dichiarato: “Quando è stato battuto il corner, ho saltato di testa per colpire il pallone e nello stacco ho sentito un colpo al gomito”. Il contatto insomma c'è stato ma si doveva capire se fosse stato o meno volontario. Tutti coloro che si trovavano sul terreno di gioco avevano raccontato qualcosa di diverso: l'arbitro non aveva visto, il guardalinee propendeva per un gesto involontario, i compagni di squadra della vittima per un pugno in pieno volto e gli avversari per un episodio finito male ma assolutamente fortuito. Era il 28 dicembre 2010 quando sul campo di San Bartolomeo a Treviso si stava disputando la gara di seconda categoria. A cinque minuti dal termine della partita Matteo Sartorato venne raggiunto da un colpo al volto. Trasportato al Pronto Soccorso dell'ospedale Ca' Foncello di Treviso il 27enne riportò la frattura dello zigomo, un edema alla palpebra destra e contusioni al naso e all'occhio destro. Dopo essere stato dimesso dal reparto di Chirurgia Maxillofacciale del Ca' Foncello, il ragazzo, assistito dall'avvocato Arnold Zago, aveva presentato denuncia contro Manuel Bin, difeso in aula dall'avvocato Alvise Tommaseo Ponzetta.