Nel primo mese del nuovo sistema incassato metĂ dell'intero anno scorso
MOM, DISPLAY CON I TEMPI D'ATTESA ALLE FERMATE E BIGLIETTI VIA SMARTPHONE
La nuova societĂ unica di trasporto punta sulla tecnologia
TREVISO - Punta sulla tecnologia, Mobilità di Marca, la nuova società del trasporto pubblico locale. Dopo l'introduzione di biglietti e abbonamenti in formato tessera elettronica, ricaricabile, unica per tragitti extraurbani ed urbani, nei prossimi mesi verrà attivata la possibilità di pagare il ticket di viaggio semplicemente avvicinando il proprio smartphone agli apparecchi di convalida sui bus. Già operativo l'acquisto via sms, con il costo scalato direttamente dal credito telefonico: in un mese 2.614 utenti hanno usufruito del servizio, presente solo a Genova, Firenze e Bari. Altra novità introdotta: il rinnovo degli abbonamenti tramite bancomat (per ora negli sportelli Banca Intesa, ma sono in atto trattative con altri istituti). Anche in questo caso, a breve, sarà possibile convalidare il nuovo abbonamento dal telefonino, senza dover esibire la ricevuta del versamento. E sempre per i cellulari di nuova generazione è allo studio una "app" (per ora solo per il sistema Android, dunque non per iPhone) che permetterà di conoscere il numero di corse residue su un determinato biglietto. Il conteggio sarà possibile anche su internet, inserendo il codice del biglietto stesso. Nelle prossime settimane, come alla stazioni del metrò, alle fermate di bus e corriere appositi display indicheranno i minuti mancanti al prossimo passaggio. Mom sta procedendo anche alla riorganizzazione delle linee, per eliminare sovrapposizione e, di contro, coprire meglio zone sguarnite: in particolare dopo la tratta Conegliano - Vittorio Veneto e la zona di Breda, si interverrà a Casale - Casier, Zero Branco, Istrana e sulla linea per Tombolo.
Nel primo mese dall'avvio del biglietto unico, il 20 agosto, la società ha incassato 7 milioni e 784 mila euro, circa la metà dei 16 milioni complessivi fatturati dalla quattre aziende precedenti. La fusione ha comportato anche la redazione di un nuovo contratto integrativo aziendale per tutti i 610 dipendenti: sottoposto a referendum interno venerdì scorso, l'accordo è stato approvato dal 67% dei votanti.