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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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I tre, difesi dall'avvocato Chirstian Menegon, sarebbero estranei alla vicenda

HASHISH A CIANO DEL MONTELLO: LIBERI LA MOGLIE E I DUE COGNATI

Rimane in carcere Said Ed Dairi: i 2 chili di droga sarebbero stati suoi


CROCETTA DEL MONTELLO – (gp) La squadra mobile di Treviso giovedì scorso aveva arrestato quattro persone in una casa colonica nella zona di Ciano, una frazione di Crocetta, considerata il crocevia dello spaccio della zona del Montello. In manette era finito un intero nucleo familiare di cittadini marocchini: Said Ed Dairi, 34 anni, la moglie coetanea Halima Saoud ed i suoi fratelli Omar e Mohamad di 27 e 31 anni. Comparsi tutti di fronte al gip Silvio Maras per l'interrogatorio di convalida dell'arresto, tre di loro, difesi dall'avvocato Chirstian Menegon, sono stati subito rimessi in libertà in quanto con l'attività di spaccio non c'entrerebbero proprio nulla. Nel corso dell'operazione erano stati sequestrati 2 etti di hashish che erano nascosti nella stanza da letto di Said Ed Dairi e altri 2 kg di sostanza stupefacente erano stati trovati all'interno di una baracca, poco distante dall'abitazione. Gli agenti misero sotto sequestro anche 12mila euro in contanti e documentazione che proverebbe l'invio di oltre 30mila euro in contanti verso il Marocco: si pensava fossero frutto dello spaccio, ma in realtà, secondo l'avvocato Menegon che presenterà nei prossimi giorni la richiesta di dissequestro e restituzione al tribunale del riesame, era il denaro che una delle sorelle e suo marito, che da 12 anni lavorano in Italia, avevano messo da parte per comprare una casa in Marocco e tornare nel loro paese d'origine a vivere.