Presidio in piazza e vertice in prefettura di guardie giurate e impiegati
COORDINAMENTO TRA LE AZIENDE PER LE RIASSUNZIONI NES
I sindacati: "Dare priorità agli addetti in uscita dal gruppo di Silea"
TREVISO - La prefettura di Treviso è pronta a convocare un tavolo con le varie società del trasporto e custodia valori per valutare nella globalità la situazione del comparto all'indomani dello scandalo Nes e soprattutto per invitare le aziende che stanno rilevando gli appalti dell'impresa del gruppo Compiano a riassumere i dipendenti Nes, destinati ad entrare in cassa integrazione. Il viceprefetto vicario Pietro Signoriello ha assicurato il massimo impegno in questo senso ai sindacati e Rsu, in occasione del vertice sull'argomento. In mattinata i lavoratori hanno dato vita ad un presidio proprio in piazza dei Signori. Attenzione verrà posta anche al fatto che altre società che stanno subentrando alla Nes utilizzino i propri addetti in modo regolare, senza abusare di straordinari o doppi turni, come denunciano i confederali, per coprire i nuovi servizi.
Sul fronte dell'occupazione, le preoccupazioni riguardano anche gli amministrativi, una sessantina a Treviso, di cui l'80% donne: per loro la ricollocazione potrebbe essere ancor più complessa delle guardie giurate con una professionalità specifica. Lunedì, nell'incontro previsto al ministero del Lavoro, dovrebbe essere definita e firmata la cassa integrazione straordinaria per circa 400 addetti. E sempre a Roma, ma al ministero dell'Interno, dovrebbe essere decisa la questione delle licenze della Nes, di competenza formale del prefetto di Venezia, ma di fatto con ricadute in tutta Italia: i sindacati hanno sollecitato lo scorporo delle autorizzazioni per la vigilanza. In materia è già operativo un coordinamento tra le varie prefetture.
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