Sotto processo con l'accusa di stalking una 45enne di Castelfranco Veneto
AUTO RIGATA E GOMME TAGLIATE: PENSIONATO ACCUSA UNA VICINA
L'imputata si dichiara innocente, ma un testimone l'avrebbe vista
CASTELFRANCO VENETO – (gp) Un rapporto teso tra vicini di casa si è tradotto in un processo per stalking. Sul banco degli imputati una 45enne di Castelfranco Veneto trascinata in aula dall'inquilino del piano superiore, un pensionato di 73 anni e dalla sua famiglia. Il procedimento penale a carico della donna, inizialmente indagata per danneggiamento e ingiurie, si è aperto con la testimonianza della presunta vittima che ha raccontato al giudice la propria versione dei fatti, sfociati poi nella denuncia che ha fatto scattare le indagini. Secondo il pensionato tutto sarebbe iniziato nell'ottobre del 2008 quando, mentre stava rientrando a casa, si sarebbe incrociato in auto con la vicina. LA donna non solo non gli avrebbe dato la precedenza, ma lo avrebbe costretto, per evitare un incidente, a una brusca manovra. Da quel momento, per motivi rimasti ignoti, sarebbe iniziata l'odissea del 73enne. Qualche settimana più tardi l'uomo avrebbe trovato la sua auto rigata su una fiancata e avrebbe sporto la prima denuncia contro ignoti. Un altro paio di settimane e si sarebbe ritrovato uno pneumatico tagliato. A marzo 2009 le gomme tagliate furono invece tutte e quattro. Ma i dispetti sarebbero continuati anche all'interno del palazzo: il pensionato trovò morta la pianta che teneva all'ingresso di casa. Il sospetto fu che fosse stata avvelenata. L'uomo la gettò via e la terra del vaso che la conteneva venne sparsa nel giardino condominiale dove non solo morì l'erba, ma non ricrebbe per mesi. Nessuno però vide mai chi potesse aver commesso questi gesti. Ma nell'estate 2009, un amico del pensionato invitato a cena, avrebbe notato la donna mentre rigava l'auto dell'uomo. Di fatto l'unico testimone di un singolo episodio che è costato alla 45enne il processo per tutti i fatti. Lei, difesa dall'avvocato Paolo Bottoli, respinge tutte le accuse. Si torna in aula ad aprile.