Caerano, sigarette elettroniche e liquidi erano stati rivenduti ad un negozio di Quinto
SVALIGIA NEGOZIO IN CUI LAVORA TITOLARE COSTRETTO A CHIUDERE
Dipendente infedele denunciato, nei guai anche i due complici
CAERANO SAN MARCO - Era stato assunto qualche mese fa come dipendente in un negozio specializzato nella vendita di sigarette elettroniche a Caerano San Marco: a causa di un furto, messo a segno qualche settimana fa, il titolare, Luca Baggio, era stato costretto a chiudere i battenti della sua attività. L'episodio, anomalo, ha spinto i carabinieri di Montebelluna a vederci chiaro e le indagini hanno portato ad una verità sconcertante. A mettere a segno il furto era stato proprio il dipendente, D.D., un 45enne di Noale. La merce, del valore di circa 18mila euro, era già stata ricettata ad un negozio di Quinto di Treviso di proprietà di una coppia: lui 48enne, lei 43enne. I carabinieri, nel corso di un'ispezione, hanno scoperto che il negozio aveva già messo in vendita buona parte dei liquidi per sigarette elettroniche derivanti dal furto messo a segno a Caerano. La coppia è stata denunciata per ricettazione; recuperata buona parte della refurtiva che era custodita nelle abitazioni dei tre coinvolti nell'indagine e nel negozio di Quinto. Secondo quanto è stato accertato dagli investigatori, coordinati dal capitano Eleonora Spadati, il 45enne (denunciato per furto) si era reso protagonista poco tempo fa di un altro furto messo a segno all'interno di un negozio di informatica di Montebelluna. In questo frangente le telecamere di videosorveglianza lo inquadrarono mentre trafugava un pc.
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