Un 54enne di Treviso avrebbe barato nel presentare il conto delle ore lavorative
TECNICO CIVILE DEL 51° STORMO A PROCESSO PER TRUFFA ALLO STATO
Sarebbero 315 per un danno da 3 mila euro, la difesa: "Tutto falso"
TREVISO – (gp) Truffa aggravata ai danni dello Stato. Questa l'ipotesi d'accusa che ha portato a processo un tecnico civile che aveva il compito di effettuare le dovute manutenzioni sugli aerei del 51° Stormo di Istrana. Stando a quanto ricostruito dalla Procura di Treviso, il 54enne trevigiano avrebbe barato nel presentare il conto delle ore lavorate per essere pagato: secondo l'accusa si parla di 315 ore lavorative regolarmente retribuite ma in realtà mai svolte, per un totale di 3 mila euro di compensi non dovuti e intesi dagli inquirenti come danno patrimoniale. Parte offesa nel procedimento penale è il Ministero della Difesa, facente capo appunto al 51° Stormo di Istrana, per il quale il tecnico (si tratta di un civile e non di un militare) prestava il servizio professionale. L'uomo, che in fase di udienza preliminare aveva deciso di non avvalersi di nessun rito alternativo che gli avrebbe garantito uno sconto di pena in caso di condanna, ha sempre respinto le accuse preferendo dimostrare la propria innocenza a processo. Il suo difensore infatti, l'avvocato Chiara Tartari, al termine della prima udienza del processo, ha precisato che le accuse verranno smontate nel corso del dibattimento perchè il suo cliente non ha mai percepito denaro indebitamente. In più, secondo la difesa, il teste che avrebbe dato il via alle indagini risulterebbe del tutto inattendibile in quanto già in passato, a causa dei cattivi rapporti con l'imputato, lo aveva trascinato in aula per un'altra questione riguardante la sparizione di due compressori dall'aeroporto di Treviso poi risoltasi con una piena assoluzione.
(foto da www.diegobigolin.it)