Il sindacato di polizia accusa il Questore Cacciapaglia, lettera al Ministero
COISP: "ACCERTAMENTI ANTIMAFIA IN RITARDO"
Sollecito della Prefettura alla Questura per velocizzare le pratiche
TREVISO - Il sindacato di polizia Coisp boccia su tutta la linea, ad un anno dal suo insediamento, il Questore di Treviso, Tommaso Cacciapaglia. In una dura nota emessa dal segretario provinciale, Berardino Cordone, al numero uno della polizia trevigiana vengono mosse accuse al vetriolo. Gravi violazioni alle norme contrattuali, disparità di trattamento, poca sicurezza: sono solo alcuni dei punti di una missiva che sarà inviata al ministero degli Interni. “Consapevole della carenza di Dirigenti, anziché chiedere fortemente l’aumento di suoi cooperatori, dopo aver chiesto ed ottenuto la doppia dirigenza di un suo diretto collaboratore, che dovrà dirigere due diverse divisioni di Polizia importantissime (amministrativa e anticrimine) incurante delle richieste di aumento di organico della divisione anticrimine -si legge nel comunicato- ha fatto in modo di far recuperare il lavoro arretrato accumulato suddividendolo per tutti gli uffici aumentando a dismisura il carico di lavoro del personale e mettendo a rischio di ritardo ulteriore la delicatissima attività posta in essere dagli ufficiali di polizia giudiziaria della divisione anticrimine. Da ieri, dopo il sollecito di una Prefettura che non vedeva risposte alla richiesta di accertamenti antimafia formulata numerosi mesi addietro, visto l’enorme accumulo di questo lavoro, l’arretrato è stato suddiviso ed assegnato a tutto il personale della Divisione". In merito al comportamento del Questore di Treviso, il Coisp, ha fatto una dettagliata relazione e segnalato il tutto al Ministero dell’Interno.