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II curatore Filippi: "Capitale di rancore accumulato da imprenditori e clienti"
IL TERZIARIO DI MARCA LANCIA QUALCHE SEGNALE DI RISALITA
Dall'Osservatorio Confcommercio indizi di uno stop alla caduta
TREVISO - Il periodico Osservatorio sui consumi promosso dalla Confcommercio di Treviso mostra qualche timido segnale in controtendenza. Nel terzo trimestre dell'anno, tra i 500 soggetti intervistati aumenta la percentuale di quanti dichiarano vendite in crescita rispetto ad un anno fa (oggi sono il 13%, allora erano il 9%). Stesso discorso per il fatturato, con gli ottimisti passati dal 7 al 9%. Cifre ancora molto esigue, spiega Vittorio Filippi, il curatore della ricerca, ma che testimoniano almeno una “riduzione del peggioramento”.
Sia gli imprenditori del terziario, sia i consumatori mettono il lavoro in testa alle riforme più attese: in particolare, la riduzione del cuneo fiscale per lasciare più soldi in tasca ai dipendenti e più risorse per gli investimenti alle imprese. A preoccupare, però, è quello che Filippi definisce il “capitale del rancore”: tra gli operatori i sentimenti prevalenti sono ansia e delusione (indicati ciascuno da un 20% di intervistati) e sei clienti su dieci esprimono delusione e rabbia, mentre non più del 5% delle due categorie continua a nutrire fiducia.