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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Un 40enne di Conegliano in aula per detenzione di materiale pedopornografico

VIDEO HARD CON BAMBINI NEL COMPUTER, PATTEGGIA 4 MESI

Cinque i file incriminati, lui si difende: "Volevo solo scaricare canzoni"


CONEGLIANO – (gp) Nel suo computer erano stati trovati cinque video a luci rosse con protagonisti dei bambini. Finito di fronte al giudice per rispondere di detenzione di materiale pedopornografico, un 40enne insospettabile di Conegliano ha patteggiato 4 mesi ottenendo la sospensione condizionale della pena. A contenere l'entità della condanna, oltre alla riduzione per il rito alternativo, il fatto che i file incriminati fossero in quantità esigua. In più, come sostenuto dallo stesso imputato nel corso delle indagini, l'essersi trovato in possesso di qui video sarebbe stato del tutto casuale. Come sottolineato dal suo legale, l'avvocato Fabio Venturino, il 40enne avrebbe scaricato quei video convinto di aver salvato nel proprio computer dei file musicali. A farlo finire nella rete degli inquirenti, il fatto che uno di quei link era tenuto sotto controllo dalla polizia postale che rintracciò subito il 40enne quando diede avvio al download. Come spiegato in aula, l'imputato ha scelto il patteggiamento non per ammettere di essere colpevole, cercando un accordo con la Procura, ma per evitare di finire di frote a un giudice in un processo pubblico.