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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Susegana pagherebbe lo spostamento di alcune linne produttive in Ungheria

NUOVI ESUBERI ALL'ELECTROLUX: IN 140 RISCHIANO IL POSTO DI LAVORO

L'on. Casellato: "E' una battaglia che dobbiamo combattere assieme"


SUSEGANA - Allo stabilimento Electrolux di Susegana vi sarebbero 140 nuovi esuberi dettati dallo spostamento di alcune linee produttive del gruppo, in particolare quella per la realizzazione del frigorifero "Cairo", in Polonia. E' quanto riferiscono fonti della Cgil, in riferimento al vertice in corso da stamane a Venezia fra le organizzazioni sindacali e i delegati della multinazionale svedese. Gli ulteriori esuberi si andrebbero a sommare ad uno zoccolo di altri 250 addetti oggetto di un precedente accordo. Secondo quanto riferito, tuttavia, l'insediamento trevigiano dimostrerebbe conti economici positivi grazie soprattutto alla produzione dei frigoriferi da incasso. In precedenza gli esponenti Electrolux - si apprende sempre da fonti sindacali - avrebbero spiegato le sostanziali differenze di condizione fra la produzione italiana e quella in paesi dell'Est Europa, sottolineando come, ad esempio, un operaio in Polonia costi quattro euro l'ora contro i 13 in Italia.

“Ho contattato i Sindaci Floriano Zambon, Riccardo Szumski e Vincenza Scarpa per garantire loro la mia massima disponibilità e interesse per una mediazione parlamentare e governativa sulla vicenda, soprattutto in questa fase di emergenza. Due anni fa – prosegue l'onorevole del Pd Floriana Casellato – avevo sfilato a fianco dell’allora Sindaco di Conegliano Alberto Maniero e il Pres. della Provincia Muraro per scongiurare licenziamenti e riduzione di posti di lavoro. Oggi sono pronta a portare avanti la battaglia per bloccare l’esportazione di produzione in Ungheria, minacciata dalla multinazionale. Mi sono resa disponibile anche con i rappresentanti di Fiom, Fim e Uilm per il tavolo con le parti sociali, credo infatti che insieme ai Sindacati e ai Sindaci dobbiamo essere presenti noi, rappresentanti a Roma del territorio locale. Compatibilmente con gli impegni parlamentari, mi terrò aggiornata sugli sviluppi della vicenda, sollecitando nel frattempo il Ministro Zanonato, il Ministro Giovannini e il mio presidente in Commissione Lavoro, Damiano, come fatto pochi giorni fa con l’interrogazione urgente per il comparto del legno. Bene anche le dichiarazioni dei 3 presidenti di Regione Zaia, Serracchiani, Errani  che si impegnano unitariamente a trovare una soluzione del caso Electrolux. I lavoratori non hanno confini geografici – conclude l’On. Casellato - e vanno tutelati usando tutte le misure utili e necessarie. Servono provvedimenti radicali, misure drastiche per affrontare la drammatica situazione economica e lavorativa. Se servirà introdurre delle normative per evitare gli esodi delle aziende dovremo ragionarci. E soprattutto meno tasse a lavoratori e imprese, meno burocrazia, più lotta all'evasione fiscale, per uscire da questa situazione di stallo.”