In lieve aumento gli ammalati di tubercolosi e morbo del legionario
L'EPATITE DA FRUTTI ROSSI RISPARMIA L'ULSS 7
Tre casi registrati nel 2012 nell'azienda sanitaria della Sinistra Piave
PIEVE DI SOLIGO - Ulss 7 “risparmiata” dall’epidemia di epatite A legata al consumo dei frutti di bosco, in lieve aumento i casi di tubercolosi e di legionellosi, stazionari quelli relativi a malaria e patologie legate alle zecche: sono solo alcuni dei dati contenuti del Bollettino Epidemiologico Locale 2013, pubblicato dall’Ufficio Epidemiologico del Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 7 Veneto.
Sul fronte delle malattie infettive nel 2012 l’Ulss 7 ha registrato 18 casi di tubercolosi, a fronte dei 13 dell’anno precedente, nessuno dei quali si è presentato in forma resistente. Parecchi casi hanno riguardato anziani immunodepressi a causa della presenza di altre gravi patologi. Undici i casi di legionellosi, due in più dell'anno prima. Nove gli ammalati di malaria, in linea con il recente passato: si tratta di persone che hanno contratto la malattia fuori Ulss. Tre icasi di epatite A (di origine alimentare), relativi a persone non vaccinate: “Si tratta di un numero di casi decisamente contenuto, considerato che a livello nazionale, e soprattutto nelle regioni settentrionali, si è registrata un’importante epidemia originata dal consumo di frutti di bosco contaminati provenienti da paesi extra Ue - sottolinea Tiziana Menegon, coordinatrice del Bel. Nel 2012 l’Ulss 7 ha registrato anche 2 casi di epatite B, uno dei quali fulminante. Stabili l'incidenza di encefalite trasmessa da zecche, con 3 segnalazioni relative a Tbe e 4 alla malattia di Lyme. Dal 2006 è stata attivata, nell’Ulss 7, la vaccinazione contro la Tbe: finora sono state vaccinate oltre 800 persone.