Treviso, dopo il raid di furti in via Boiago i malviventi sono stati notati dal parroco
LADRI DI BICI E CIBO INCASTRATI DAL DON MATTEO DI SAN GIUSEPPE
Arrestati dai carabinieri due fratelli dominicani di 25 e 26 anni
TREVISO - Nella notte tra sabato e domenica hanno fatto razzia nei garage di alcuni condomini di via Boiago rubando un pò di tutto: biciclette, sci, scarponi, borsoni di abiti ma anche bibite e cibo surgelato dai frigoriferi. I ladri, due dominicani di 25 e 26 anni, pensando ormai di averla fatta franca, hanno fermato la loro auto nel piazzale della vicina chiesa di San Giuseppe. I malviventi volevano sistemare meglio la refurtiva a bordo della loro vecchia Volkswagen Polo ma proprio questa sosta, alle 8 del mattino, è stata loro fatale. Il parroco di San Giuseppe, don Matteo Gatto, ha notato i due stranieri e prima che loro si allontanassero ha annotato il numero di targa ed avvertito il 112. Il sacerdote si era infatti insospettito dalla cospicua presenza di biciclette ed altro materiale all'interno della vettura. La sua intuizione si rivelerà decisiva. Alcune ore dopo i carabinieri hanno fermato i caraibici mentre stavano per raggiungere la loro abitazione a San Biagio di Callalta, in via Marconi. In auto il bottino del raid in via Boiago mentre in casa è stata trovata anche altra refurtiva. Per entrambi sono scattate le manette: attualmente si trovano rinchiusi nel carcere di Santa Bona.
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