Treviso, sms e telefonate, pedinamenti al direttore di una banca intermobiliare
PERSEGUITA L'EX DATORE DI LAVORO, IMPIEGATO CONDANNATO
Dipendente 50enne messo alla porta per "motivi disciplinari"
TREVISO - Nel marzo del 2012 era stato licenziato per “generici motivi disciplinari” da una banca intermobiliare di Treviso in cui lavorava dall'agosto del 2010. L'impiegato, un trevigiano di 50 anni, non se n'era mai fatta una ragione e per il direttore della filiale è cominciato un vero e proprio incubo. L'ex dipendente ha cominciato a perseguitare ossessivamente l'uomo con continue pressioni, telefonate, sms e pedinamenti. Il direttore, stanco delle molestie, ha preso contromisure nei confronti dell'uomo, denunciandolo per stalking attraverso il suo legale di fiducia, Gianfranco Ferreri. Oggi l'impiegato, difeso dall'avvocato Angelo Zanatta è comparso di fronte al giudice Marco Biagetti ed è stato condannato a sei mesi di reclusione, pena sospesa, al pagamento di 10mila euro di provvisionale e ad un risarcimento che dovrà essere quantificato in sede civile.