A febbraio verrà sentita la vittima: poi il tribunale emetterà la sentenza
PROMETTE FINANZIAMENTI DELL'UE: A PROCESSO PER TRUFFA AGGRAVATA
Avrebbe ottenuto 18.350 euro vantando le "conoscenze necessarie"
QUINTO DI TREVISO - (gp) Dichiarando di lavorare da anni presso la Comunità Economica Europea sarebbe riuscito a farsi consegnare 18.350 euro dalla sua vittima promettendo che le avrebbe spianato la strada, grazie alle conoscenze necessarie, per ottenere un finanziamento a fondo perduto per progetti agricoli. Questa almeno l'ipotesi accusatoria della Procura di Treviso che ha portato di fronte al giudice un 59enne nativo di Borgoricco ma residente a Quinto di Treviso. L'uomo, chiamato a rispondere del reato di truffa (“fatto aggravato dall'aver cagionato un danno di rilevante gravità” come si legge nel capo d'imputazione), si sarebbe fatto consegnare la somma in diverse trance sia per l'intermediazione svolta che per il rimborso delle spese sostenute per aprire la pratica di richiesta del finanziamento europeo. Stando alle contestazioni degli inquirenti, il 59enne, come riportato nel capo d'imputazione, “di volta in volta costringeva psicologicamente” la vittima a sborsare migliaia di euro “sostenendo che si trattava di un ultimo versamento prima dell'erogazione del finanziamento già concesso”. Tutte balle secondo la procura, ma soprattutto secondo la vittima del presunto raggiro che ha sporto denuncia contro l'uomo vedendo sparire i propri risparmi senza ottenere nulla. Sarà proprio la vittima a dover raccontare al giudice la propria verità: a febbraio sarà infatti chiamato a testimoniare prima che venga pronunciata la sentenza.