Rubinato chiede a Letta di far pressing sull'azienda
CRISI ELECTROLUX, SI APRE QUALCHE SPIRAGLIO SUGLI ESUBERI
La proprietà disponibile a discutere del piano di tagli al personale
SUSEGANA - Una speranza per l'Electrolux. La proprietà della multinazionale svedese avrebbe dato disponibilità a rivedere la decisione di tagliare oltre mille posti di lavoro nell'Europa Occidentale, con diverse centinaia di esuberi soprattutto negli stabilimenti di Porcia, nel Pordenonese, e a Susegana, nella Marca. Il piano annunciato dall'azienda prevede il trasferimento in Polonia, per sfruttare il minor costo del lavoro. Ma la trattativa non è chiusa è stato ribadito al consiglio intercomunale svoltosi a Susegana. Anzi, secondo indiscrezioni, mentre il management del colosso del freddo si sarebbe dimostrato piuttosto intransigente, qualche segnale di apertura sarebbe arrivato dalla proprietà. Davanti ai circa 300 lavoratori della fabbrica trevigiana dell'Electrolux, arrivati in corteo lungo la Pontebbana, i rappresentanti dei Comuni, vari parlamentari della Marca ed il presidente della Regione, Luca Zaia, hanno ribadito che le istituzioni faranno tutto il possibile per spingere l'azienda a ritornare sui propri passi. Il sindaco di Pordenone, ex manager del gruppo industriale, intervenuto via telefono, ha ribadito la necessità di "ricostituire una linea del Piave". La trattativa proseguirà sui tavoli del ministero del Lavoro a Roma, ma anche a Berlino, dove si riunirà il Comitato aziendale europeo in un summit con i vertici Electrolux.
Rubinato: "Sul caso, Letta faccia pressing"
"Esprimo soddisfazione per la decisione di convocare un incontro in tempi stretti alla presidenza del Consiglio dei ministri tra le istituzioni, la proprietà e il management di Electrolux”. Lo dichiara Simonetta Rubinato, parlamentare veneta del Pd, al termine dell'incontro di oggi delle istituzioni locali con i rappresentanti del ministero dello Sviluppo economico. “Io stessa - sottolinea la deputata - nelle scorse settimane avevo auspicato e sollecitato un’iniziativa in tal senso, stante l’urgenza di intervenire in un comparto produttivo strategico per l’industria in Italia, alla pari di Fiat e Alitalia, che ben giustifica l’impegno del Governo al massimo livello".
"Il prossimo semestre europeo a presidenza italiana che il presidente Enrico Letta ha già finalizzato al tema della crescita – osserva l’onorevole Rubinato - deve essere anche l’occasione per fare pressing sull’Europa perché ponga a tema delle politiche comunitarie la necessità di intervenire sulle disparità tra i paesi membri in tema di costo del lavoro e dei servizi che favoriscono una delocalizzazione selvaggia contraria allo stesso spirito unitario europeo".