Il segretario Viel: "Ma integrazione vuol dire anche far propri i nostri valori"
LA UIL A FIANCO DEGLI STRANIERI: SEMPRE PIÙ COSTRETTI AL LAVORO NERO
Il sindacato avvia una nuova struttura dedicata ai lavoratori immigrati
TREVISO - Un'organizzazione specificatamente dedicata ai problemi dei lavoratori immigrati. La nuova struttura, battezzata Uim, nascerà all'interno del Uil provinciale. L'obiettivo, spiega il segretario generale del sindacato Carlo Viel, non è quello di sovrapporsi ad enti assistenziali o caritatevoli, ma piuttosto dare supporto agli stranieri, tra i più colpiti dalla crisi. E dalla Uil arriva anche l'allarme che parecchi stranieri, trovandosi in gravi difficoltà dopo essere stati licenziati, accettano sempre più spesso impieghi in nero.
La fondazione ufficiale della Uim trevigiana avverrà sabato prossimo con un convegno sul tema “Immigrazione: una risorsa o un problema?”, in programma dalle 15.30 all'auditorium della provincia. Del comitato direttivo dell'organizzazione farà parte una quindicina di stranieri, delle varie etnie presenti in provincia, mentre il presidente sarà Zaidi Allal, cittadino di origini marocchine, ma da oltre 25 anni in Italia, che già guida la Uim di Belluno, attiva da qualche mese. E, proprio nell'ambito di unificazione tra le strutture della Uil delle due provincie, anche le due realtà dedicate agli immigrati si fonderanno in un'unica entità. La Uim si impegnerà anche in progetti di formazione ad hoc, spiegano i vertici, soprattutto per diffondere tra gli immigrati la consapevolezza dei valori e delle norme basilari del vivere civile italiano. Quanto al dibattito sullo ius solis, la posizione del sindacato è a favore della concessione, pur con alcune limitazioni per evitare abusi.