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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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La Corte di Cassazione rigetta il ricorso e fa passare in giudicato la sentenza

PENA DEFINITIVA A 14 ANNI PER LA "ZIA KILLER" ANGELA GALLINA

La 63enne pordenonese sparò al nipote Antonello Benigno Gallina


MOTTA DI LIVENZA – (gp) Pena definitiva per Angela Gallina. La 63enne di San Cassiano di Pordenone, ribattezzata “la zia killer” che il 28 novembre 2009 uccise con un colpo di pistola alla schiena Antonello Benigno Gallina, 46enne di Motta di Livenza, dovrà scontare 14 anni di reclusione. Il passaggio in giudicato della sentenza di secondo grado, ridotta di 3 anni rispetto ai 17 del primo, è stato sancito dalla Corte di Cassazione che ha rigettato il ricorso presentato dai legali della donna, gli avvocati Remo Anzovino e Paolo Dall'Agnolo, divenuti difensori di fiducia soltanto nel processo d'appello. “Siamo soddisfatti sia dell'importante riduzione di pena ottenuta in secondo grado sia perchè è stata accolta la nostra tesi in merito al movente non patrimoniale e al fatto che la capacità di intendere e di volere della signora fosse stata intaccata da un grave stress psicologico derivante dal rapporto con il nipote – ha affermato l'avvocato Anzovino – Sicuramente se fossero state fatte in primo grado le scelte del rito abbreviato e dell'effettuazione di una perizia psichiatrica si sarebbe potuto contenere ulteriormente la pena”.