La Procura del Coni ipotizza la squalifica dell'ex campione del mondo
L'ANTIDOPING CHIEDE DUE ANNI DI STOP PER ALESSANDRO BALLAN
Contestato al ciclista di Poggiana di Riese Pio X l'uso di doping
BRESCIA - La Procura antidoping del Coni ha chiesto una squalifica di due anni per Alessandro Ballan. Il ciclista di Poggiana di Riese Pio X, campione del mondo nel 2008, è stato deferito dal Tribunale nazionale antidoping del Coni per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell'art. 2.2 del Codice Wada (uso o tentato uso di una sostanza vietata o di un metodo proibito), sulla base degli atti trasmessi dalla Procura della Repubblica di Mantova, che ha già rinviato a giudizio il campione trevigiano assieme ad altre 28 persone tra cui altri 4 ciclisti trevigiani: Marzio Bruseghin, Marco Bandiera, Mauro Da Dalto e Mirco Lorenzetto. Assieme a loro altri nomi noti del ciclismo nazionale e internazionale come Damiano Cunego, Emanuele Bartoli, Pietro Caucchioli, il danese Michael Rasmussen e lo spagnolo Jose Ibarguren, ai quali si aggiunge l'ex campione Beppe Saronni, all'epoca dei fatti direttore generale della Lampre. Stando a quanto sostenuto dal procuratore capo del palazzo di giustizia di via Poma, Antonio Condorelli, la schiera di imputati è accusata a vario titolo di aver commerciato, prescritto, somministrato o fatto uso di sostanze proibite per migliorare le prestazioni atletiche. Secondo le indagini, iniziate nel 2008, la centrale operativa del doping sarebbe stata a Mariana Mantovana, meta di corrieri che sarebbero arrivati con le sostanze vietate acquistate all'estero, probabilmente nei paesi dell'est o in Germania, da somministrare a ciclisti professionisti e amatori. Al centro dell’impianto accusatorio si troverebbero Guido Nigrelli, 58enne farmacista di Mariana Mantovana, e Sergio Gelati, 50enne preparatore atletico della società ciclistica Lampre. Tra le sostanze proibite inventariate dalla procura, ci sono farmaci a base di testosterone, come l'Andriol o l'Androgel, nandrolone e altri steroidi anabolizzanti. Francesco Tomei, ciclista della Lampre all'epoca dei fatti contestati e processato con rito abbreviato, è stato invece assolto dal giudice.