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ASCOLTA AUDIO Tra loro anche no global dei centri sociali di Padova e Venezia
SCONTRI DI PIAZZA DEI SIGNORI: 15 GIOVANI A RISCHIO DENUNCIA
Identificati dalla Polizia 45 attivisti autori di lanci di uova e fumogeni
TREVISO - Saranno 15 le persone che potrebbero essere denunciate in seguito agli scontri di ieri in piazza dei Signori tra gli attivisti del collettivo Ztl e altri manifestanti e le forze dell'ordine. Le accuse sono di manifestazione non autorizzata, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. La Digos della Questura di Treviso ha ormai completato l'identificazione dei contestatori coinvolti nel tafferuglio con i poliziotti schierati a protezione della Prefettura: secondo gli investigatori, in piazza erano presenti 45 giovani, tra cui almeno sette no global, esponenti dei centri sociali di Venezia e Padova. Prima degli scontri vi sono stati anche lanci di uova e fumogeni oltre ad ingiurie alle forze dell'ordine da parte dei manifestanti. A ribellarsi a quanto avvenuto ieri sono gli stessi agenti di polizia, alcuni dei quali, apostrofati pesantemente da alcuni manifestanti, stanno valutando di sporgere querela nei loro confronti. Il punto sulle indagini del portavoce della Questura di Treviso, Alessandro Tolloso, l'intervento del segretario del sindacato di polizia Sap del Veneto, Gino Balbinot, alcuni residenti della zona e Nicola Vendraminetto, membro del Collettivo.
Michela Nieri (Pd) attacca Antonella Tocchetto. “Tocchetto inopportuna. Anche alla luce dei gravi fatti di ieri non si può rispondere ad illegalità con illegalità” – lo ha detto oggi Michela Nieri, consigliere comunale del PD ai trecento e membro del comitato tecnico-tematico per gli spazi d’aggregazione, intervenendo sulla vicinanza al collettivo Ztl espressa dalla collega consigliera Antonella Tocchetto relativamente agli spazi vuoti in città e allo sforamento del patto di stabilità. “L’obiettivo dell’Amministrazione è proprio quello di recuperare le aree vuote della città – ha detto Michela Nieri – ma è un progetto che richiede tempo e che deve coinvolgere tutte la anime cittadine senza farsi influenzare o peggio essere soggiogati da queste inaccettabili prove di forza. Dialogo si ma quando i modi travalicano le regole si perde la ragione. Sia il comitato tecnico-tematico chiesto dal Comune per studiare la mappa del territorio, identificare i luoghi più appropriati ai fini aggregativi e definire le modalità di assegnazione, sia l’Amministrazione che si muoverà sulla base di precisi regolamenti e regolari bandi di accesso stanno facendo tutto quello che è nelle loro possibilità per programmare gli interventi – ha spiegato la Nieri – e stravolgere, positivamente, la drammatica situazione di vuoto, anche decisionale, ereditata dalle passate Amministrazioni”. “Parole come quelle della Tocchetto sono strumentali e foriere di ulteriori tensioni – ha concluso la Nieri - vanno nel senso inverso rispetto alla politica di coinvolgimento e trasparenza avviata, se pur in così poco tempo, dal Comune”.
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