Tradizionale sfida al fine di raccogliere fondi per l'Anfass Riviera del Brenta onlus
G.C. CA' DELLA NAVE: DA SAPPADA PER LA "LOUISIANA DEGLI AMICI"
I vincitori sono stati Gianluigi Fontana e Bruno Piller Hoffer
VENEZIA - Amici sì, ma nel campo di gioco, avversari agguerriti. Questo è lo spirito, seppur con il sorriso. Uno squadrone di golfisti sono scesi da quel di Sappada per avere la supremazia sugli amici del Circolo Cà della Nave, e per dimostrare la loro bravura. Il PAR 108, associazione con sede appunto al Golf Cà della Nave, sin dalla sua nascita organizza tutti gli anni alcune gare, tra le quali la “Louisiana Amici di Sappada”, il cui principale obiettivo è di unire le forze delle due squadre amiche nella raccolta di fondi per beneficenza. Al n° 10, il decalogo del Par 108 recita: “Ricordiamo sempre che questa associazione “PAR 108” è nata per unire un gruppo di amici che amano il gioco del golf, e ha come unico obiettivo far qualcosa per gli altri”. 32.000 euro a tutt’oggi sono stati elargiti alle varie realtà a cui la beneficenza è indispensabile, pur essendo recente la nascita del Par 108. La somma di 800 euro, raccolta con questa Louisiana, è stata devoluta all’Anfass Riviera del Brenta Onlus, associazione che si occupa di persone con importanti disabilità psichiche e psicofisiche. Se avversarie sono in campo, come dicevo, benpensanti e determinate sono entrambe le squadre sulla necessità di avere attenzione per i più deboli. Vuoi per l’ascendente ed il savoir faire di Matteo Garbisi, vuoi per la sensibilità dei componenti il club 108 e degli antagonisti scesi dal monte con ancora nel sangue l’aria del Peralba e del Cjadenis, l’obiettivo viene sempre raggiunto. Anche Jupiter ha voluto dare il suo contributo, ha consentito il compimento della tenzone, nonostante le previsioni che avevano promesso forte pioggia: Ottima partenza shot gun alle 10.00, e appena qualche gocciolina verso la fine, niente di più. Buona temperatura, quella giusta per giocare a golf. La squadra vincente, formata da GIANLUIGI FONTANA e BRUNO PILLER HOFFER, giocatori fuori casa con l’assegnazione della buca 16 alla partenza, ha fatto un esordio molliccio con un bogey, ma poi, acquisite le arie di pianura, hanno prodotto un crescendo, a dimostrare che il toponimo della loro Sappada non è ascrivibile al dialetto veneto “sapàr”, ma più probabilmente al germanico “Plat” (Piave): Par alla 17, birdie alla 18, ha mantenuto un gioco costante, per poi stupire con gli eagles alla 5, alla 7, e alla 14. Conosco la dinastia del rude Piller Hoffer, da quando, cinquant’anni fa ebbi a svolgere la funzione di interprete ad una competizione di sci internazionale a Bardonecchia, a cui partecipavano tutte le nazioni d’Europa. L’ho avvicinato durante la gara, e ho goduto nel riceverne conferma: gente schietta, robusta, rotta a tutte le fatiche. Il secondo meritato posto alla squadra EDDI SIMION E JACOPO DI RONCO con 47 punti, 2 in meno dei vincitori. Era la giornata di ritorno della quinta edizione della Louisiana a coppie questa a Cà della Nave, e i Sappadini hanno trionfato replicando la vittoria conquistata a luglio in casa loro. Alla festosa premiazione, l’intervento dei due Presidenti Caterina De Vecchi Prearo e Gian Luigi Bettiol. Hanno avuto entusiastiche parole di compiacimento sul carattere benevolo della sfida, che coinvolge un gran numero di giocatori. Molto gradita la sorpresa portata da Ruggero Colotto, segretario del Circolo di Sappada: Una bella scultura in legno intagliato, che andrà ad ornare la sede del Par 108.
Paolo Pilla
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