Il 34enne condannato anche a 9 mesi di casa di cura: il complice patteggiò 20 mesi
RAPINA ANZIANO IN VIA DANDOLO: DODICI MESI PER LUCA MICHIELAN
La vittima, un 78enne, reagì all'agguato e fece arrestare i malviventi
TREVISO – (gp) Un anno di reclusione e nove mesi di misura di sicurezza da scontare in una casa di cura. Questa la condanna inflitta con rito abbreviato a Luca Michielan, il 34enne trevigiano finito alla sbarra per tentata rapina ai danni del 78enne Rino Bettiol, avvenuta il 14 maggio scorso in via Dandolo. Dopo il patteggiamento a un anno e otto mesi di reclusione (pena sospesa) ottenuto dal complice, il viado brasiliano 38enne Ilmar Raimondo Gomez Dos Santos, Michielan aveva ottenuto un rinvio del procedimento per essere sottoposto a perizia pischiatrica. Il professor Tiziano Meneghel ha stabilito che il 34enne poteva sostenere un processo ma la capcità di intendere e di volere al momento del fatto era grandemente scemata, motivo per cui la quantificazione della pena, oltre che per il rito, è stata limata dal riconoscimento della seminfermità mentale equivalente all'aggravante contestata. Difeso dall'avvocato Andrea Zambon, il 34enne rimane per il momento rinchiuso nell'ospedale psichiatrico giudiziario di Reggio Emilia, nel quale dimora da ormai sei mesi in regime di custodia cautelare. I fatti, come detto, risalgono al 14 maggio scorso. In via Dandolo i due malviventi avevano teso un agguato al pensionato per rubargli il portafogli. Mentre Michielan, stando alle accuse, teneva l'anziano, il viado avrebbe tentato di infilare le mani nelle tasche dell'uomo per prendere il portafogli ma Rino Bettiol reagì: il 78enne si divincolò dalla presa con un pugno all'uomo e un secondo colpo venne sferrato poi al transessuale. I due, costretti alla fuga, vennero bloccati dalla polizia nei pressi del cavalcavia, tra via Dandolo e il Terraglio. Ad avvertire una volante che si trovava in zona di quanto era accaduto poco prima era stato un passante.