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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Nei guai per coltivazione di sostanze stupefacenti un 45enne e un 22enne

FABBRICA DI MARIJUANA IN CASA: A GESTIRLA ERANO PADRE E FIGLIO

Nell'abitazione di Pederobba il laboratorio e mezzo chilo di "erba"


PEDEROBBA – (gp) Una vera e propria fabbrica di marijuana quella scoperta dai carabinieri di Cornuda in via Curogna a Pederobba. A gestire la coltivazione e il confezionamento erano padre e figlio di 45 e 22 anni, finiti nei guai per il reato di coltivazione di sostanze stupefacenti. Al più giovane viene anche contestata la resistenza a pubblico ufficiale. Proprio il figlio era stato beccato assieme a un amico mentre, in un bosco a Fagarè di Cornuda, stava fumando uno spinello in macchina. I militari lo hanno sorpreso con tre grammi di marijuana ancora nel grinder (l'aggeggio utilizzato per triturarla) e altri 50 grammi in tasca, oltre a 200 euro. Una volta accompagnati in caserma, il 22enne ha iniziato a divincolarsi e a tentare di scappare: nel farlo ha colpito un carabinieri il quale, cadendo, si è procurato delle ferite al ginocchio giudicate guaribili in 15 giorni di prognosi. Un atteggiamento il cui fine era chiaro: evitare che le forze dell'ordine andassero nella sua abitazione, che divide col padre disoccupato. Per metterlo in guardia, gli aveva anche mandato un sms con scritto che lo avevano beccato. Sms che i militari hanno letto prima di andare a perquisire l'abitazione. Una volta all'interno, oltre al padre del giovane, i carabinieri hanno trovato quasi mezzo chilo di marijuana e il laboratorio, con tanto di fertilizzanti e lampade alogene, nel quale veniva coltivata.