Nei guai per coltivazione di sostanze stupefacenti un 45enne e un 22enne
FABBRICA DI MARIJUANA IN CASA: A GESTIRLA ERANO PADRE E FIGLIO
Nell'abitazione di Pederobba il laboratorio e mezzo chilo di "erba"
PEDEROBBA – (gp) Una vera e propria fabbrica di marijuana quella scoperta dai carabinieri di Cornuda in via Curogna a Pederobba. A gestire la coltivazione e il confezionamento erano padre e figlio di 45 e 22 anni, finiti nei guai per il reato di coltivazione di sostanze stupefacenti. Al più giovane viene anche contestata la resistenza a pubblico ufficiale. Proprio il figlio era stato beccato assieme a un amico mentre, in un bosco a Fagarè di Cornuda, stava fumando uno spinello in macchina. I militari lo hanno sorpreso con tre grammi di marijuana ancora nel grinder (l'aggeggio utilizzato per triturarla) e altri 50 grammi in tasca, oltre a 200 euro. Una volta accompagnati in caserma, il 22enne ha iniziato a divincolarsi e a tentare di scappare: nel farlo ha colpito un carabinieri il quale, cadendo, si è procurato delle ferite al ginocchio giudicate guaribili in 15 giorni di prognosi. Un atteggiamento il cui fine era chiaro: evitare che le forze dell'ordine andassero nella sua abitazione, che divide col padre disoccupato. Per metterlo in guardia, gli aveva anche mandato un sms con scritto che lo avevano beccato. Sms che i militari hanno letto prima di andare a perquisire l'abitazione. Una volta all'interno, oltre al padre del giovane, i carabinieri hanno trovato quasi mezzo chilo di marijuana e il laboratorio, con tanto di fertilizzanti e lampade alogene, nel quale veniva coltivata.