L'assessore al bilancio puntualizza: "Richiesta dello Stato, non del comune"
MAGGIORAZIONE TARES, GAZZOLA: "AI COMUNI ONERI DI RISCOSSIONE"
Ca' Sugana non vedrà un euro, ne spende 45 mila per le spedizioni
TREVISO - Si chiama maggiorazione Tares, ma con l’imposta comunale sui rifiuti non c’entra niente. In comune le due imposte hanno solo la modalità di calcolo: 0,3 euro per metro quadrato. Inoltre nelle casse dei Comuni, che lo Stato ha obbligato a riscuotere, non entrerà niente. Nel caso di Treviso gli oneri di spedizione e compilazione di un modello prestampato (con il calcolo della maggiorazione già effettuato) a tutte le famiglie trevigiane sono stati di 45mila euro. A dare l’annuncio è l’assessore al bilancio Alessandra Gazzola: “Nei prossimi giorni i cittadini riceveranno a casa una lettera nella quale viene spiegata la natura di questi nuovo tributo statale che dovrà essere pagato da tutti coloro che possiedono locali (adibiti a qualsiasi uso) nel territorio comunale. Il nome può trarre in inganno: non si tratta però di un’iniziativa comunale, ma di una richiesta che viene fatta dallo Stato. Anzi: la riscossione costituisce per l’amministrazione un ulteriore onere economico, a causa dei costi di spedizione e compilazione del modulo in tutte le case. Abbiamo voluto – sottolinea Gazzola - almeno facilitare il cittadino nel pagamento. Nelle abitazioni arriverà un modulo precompilato con il calcolo dell’imposta già eseguito”. Muniti di modello F24 i cittadini la maggiorazione dovrà essere pagata entro il 16 dicembre presso gli sportelli bancari (in contanti o con addebito su conto corrente) senza addebito di oneri o commissioni; attraverso il sistema home-banking se previsto dalla propria banca; presso gli uffici postali (in contanti senza addebito di oneri o commissioni, con carta: Bancomat. Poste Pay, prepagate o con addebito su Banco Posta); attraverso il sito di Poste Italiane. I modello F24 sono disponibili presso gli istituti bancari e gli uffici postali.