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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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La Corte di Cassazione mette la parola fine alla vicenda: per Zuluaga 7 anni e 4 mesi

STUPRO DI VIA DANDOLO: RICORSO RIGETTATO, LA PENA È DEFINITIVA

Il colombiano dovrà anche a pagare mille euro di spese processuali


TREVISO – (gp) La condanna a sette anni e quattro mesi per lo stupro di via Dandolo è diventata definitiva. La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da Julio Cesar Zuluaga Aguirre, condannandolo a pagare mille euro di spese processuali da versare nella cassa delle ammende e contemporaneamente facendo passare in giudicato la sentenza a carico del 28enne colombiano. Il legale della vittima, la studentessa ora 23enne che venne stuprata il 24 ottobre 2011 a due passi dal sottopasso della stazione ferroviaria di Treviso, riferisce che per la giovane è finito un incubo, che ora vuole ricominciare a vivere sottolineando che non le è mai giunta una lettera di scuse o di pentimento dal suo aguzzino per quello che ha commesso. La condanna inflitta a Zuluaga sfiora la pena massima prevista per questo tipo di reato: considerando lo sconto di un terzo della pena in virtù del rito abbreviato, il colombiano poteva essere condannato al massimo a otto anni di reclusione. Dopo il fatto il colombiano si era dato alla fuga sperando di arruolarsi nella Legione Straniera e sparire per sempre sotto le nuove vesti di Zico Duarte. Prima a Venezia, poi a Verona e infine a Marsiglia passando per Nizza: queste le tappe del colombiano che gli avevano permesso di raggiungere Parigi, dove gli sono state strette le manette ai polsi il 3 novembre 2011, dopo due settimane di latitanza.