Nel mirino una ditta di Quinto di Treviso: decine le segnalazioni dei consumatori
CLIENTI RAGGIRATI CON IL PORTA A PORTA: L'ALLARME DELL'ADICO
Un modulo per i dati personali si trasforma in un contratto d'acquisto
QUINTO DI TREVISO - (gp) Pensando di firmare un modulo per il trattamento dei dati personali, il tutto per ottenere l'invio di un catalogo con relativi buoni sconto, in realtà sottoscrivevano un contratto che prevede l'acquisto obbligatorio, entro tre anni, di articoli per la casa per un valore minimo di 2.750 euro. A finire nel mirino dell'Adico, a cui sono pervenute decine di segnalazioni di clienti “raggirati”, un'azienda di Quinto di Treviso che opera porta a porta. Il meccanismo, denunciato dall'associazione a difesa dei consumatori, è semplice. Il rappresentante della ditta trevigiana suona il campanello e propone al malcapitato di turno dei buoni acquisto da utilizzare entro 3 anni, con sconti che vanno dal 20% al 50%. A prima vista un affare, ma in realtà si tratterebbe di un vero e proprio raggiro. Il rappresentante finisce per far firmare agli aspiranti clienti un modulo come liberatoria per il trattamento dei dati personali ai fini della ricezione del catalogo pubblicitario. Si tratta però di un contratto vincolante che si può recedere entro dieci giorni. I clienti, convinti a non aver nessun obbligo, lasciano passare i dieci giorni credendo di poter acquistare con calma. L'allarme è stato lanciato dal presidente dell'Adico, Carlo Garofolini, invita tutti coloro che si trovano in situazioni analoghe di contattare i loro esperti per impugnare i contratti.