Accolta la sospensiva dell'ordinanza presentata dall'avvocato Catia Salvalaggio
IL TAR "SOSPENDE" IL COMUNE: IL BOBO'S PUB CHIUDE ALLE 24
Il ricorso presentato contro l'amministrazione di Castelfranco Veneto
CASTELFRANCO VENETO – (gp) Il Tar boccia il Comune di Castelfranco Veneto. O meglio, sospende l'ordinanza con cui aveva dato il via libera al Bobo's Pub di via Avenale di poter tenere aperto fino alle due di notte revocando una precedente ordinanza che ne obbligava la chiusura alle 24. In attesa che il tribunale amministrativo regionale si pronunci in merito alla controversia per disturbo della quiete pubblica, l'avvocato Catia Salvalaggio ha ottenuto non solo la sospensiva del provvedimento comunale in questione che consentiva al pub di tenere aperto fino alle 2, ma anche la disposizione del giudice della terza sezione Giuseppe Di Nunzio che rileva come “l'Amministrazione debba tutelare il preminente bene della salute anche, se si rendesse necessario, con ulteriori limitazioni e che debba monitorare il livello e il tipo di rumore anche tra le 22 e le 24”. In altre parole l'attività del Bobo's Pub dovrà passare attraverso i controlli dell'Arpav, incaricata di rilevare il grado di inquinamento acustico. Insomma: per il momento hanno vinto i residenti della zona che hanno promosso l'azione. Gli screzi erano iniziati a maggio quando la polizia locale, con in mano proprio i rilievi dell'Arpav, avevano disposto la chiusura anticipata forzata del pub: serrande abbassate alle 24 e non più alle 2. Un provvedimento che i gestori non avevano per nulla digerito visto che proprio in quella fascia oraria realizzano una parte considerevole degli incassi. Due i motivi fondamentali del mal di pancia dei titolari del Bobo's: primo perchè sarebbe impossibile limitare il chiacchiericcio notturno dei clienti al di fuori della struttura e secondo perchè il provvedimento sarebbe derivato dalla segnalazione di alcuni vicini disturbati non tanto dal rumore ma dal via vai di persone fino a tarda notte, indipendentemente dal reale disturbo della quiete pubblica. Per tutta l'estate il Bobo's venne costretto a chiudere alle 24. Dal primo ottobre però l'ordinanza venne revocata e l'apertura prolungata fino alle 2. Tutto finito? Nemmeno per idea. A quel punto è scattato il ricorso al Tar che ha rilevato come emergano “incertezze e oscillazioni istruttorie che rendono probabile il superamento del livello di tollerabilità” dei rumori. Non chiedendo la chiusura completa dell'attività ma ma soltanto l'anticipazione dell'orario di chiusura, il tribunale ha dato ragione ai ricorrenti. Quindi fino alla prossima pronuncia, il Bobo's dovrà chiudere a mezzanotte.