La giunta difende le limitazioni sotto Natale: "Commercio in crisi per altre cause"
"L'APERTURA ALLE AUTO NEI GIORNI FERIALI NON HA AUMENTATO GLI ACQUISTI"
Bagarre il consiglio comunale sulle zone a traffico limitato
TREVISO - La sospensione delle zone a traffico limitato nei giorni feriali della settimana prenatalizia non ha incrementato in misura significativa il flusso di auto e di persone in centro. In attesa dei dati definitivi, è questo il primo bilancio del Comune dopo la decisione di "riaprire" le vie interdette da lunedì scorso ad oggi. Il motivo di questa revisione del provvedimento, che inizialmente prevedeva le ztl per tutte le giornate, ha spiegato il vicesindaco Roberto Grigoletto, stava nella volontà di favorire gli acquisti, soprattutto di chi doveva trasportare pacchi e borse di un certo volume. "Anche se non ci pare che aprire alle auto abbia portato un consistente incremento degli acquisti", ha chiosato il numero due della giunta con delega alla Mobilità in consiglio comunale. Ancor più esplicito l'assessore alle Attività produttive, Paolo Camolei, che ha rivelato di essere stato scetticoall'ammorbidimento delle ztl: "Ho fatto un giro in città, parlando con diversi commercianti: la più bella soddisfazione è stata l'ammissione da parte loro che le auto non c'entrano nulla - ha detto Camolei -. Questa settimana non hanno registrato alcun aumento della vendite rispetto alle settimane precedenti. Dunque la giunta aveva perfettamente ragione a sperimentare il traffico limitato".
Dalle opposizioni, il consigliere Andrea De Checchi ha criticato fortemente la scelta di sperimentare le restrizioni sotto Natale. Ma ancor più ha invitato la giunta "a revocare definitivamente il provvedimento, non solo a sospenderlo" per non incidere su un periodo ancor più cruciale per il commercio, come quello delle svendite. Peraltro, hanno dibattuto dall'amministrazione, è già previsto che le nuove ztl cessino dal prossimo 7 gennaio.