Treviso, blitz alle 3, in azione tre banditi, Manildo scrive una lettera al ministro Alfano
COMMANDO RAPINA COMUNITÀ PER DISABILI, OPERATRICI LEGATE
Paura al Villaggio solidale di via Fossaggera, presa la cassaforte
TREVISO - Brutale rapina questa notte alla comunità alloggio per disabili "Insieme a noi", all'interno del villaggio solidale di via Fossaggera. Poco dopo le 3 di questa notte un gruppo formato da tre malviventi, incappucciati ed armati probabilmente con una pistola, sono entrati all'interno degli uffici, forzando la porta principale. Due infermiere, di circa 35-40 anni, hanno sentito dei rumori provenienti dall'atrio, sono intervenute ed hanno sorpreso i banditi. Le due donne, terrorizzate, sono state minacciate e costrette a indicare dove si trovasse la cassaforte. La cassa, nascosta in un armadio, è stata asportata dai malviventi: all'interno c'erano circa 2mila euro, il denaro che era stato donato dalle famiglie degli assistiti dal centro, 19 quelli presenti in questi giorni all'interno della struttura di Santa Bona. Le operatrici sono state poi immobilizzate mani e piedi con delle fascette da elettricista: in questo modo i rapinatori hanno avuto tutto il tempo di allontanarsi, non permettendo alle malcapitate di dare l'allarme. Gli ospiti della comunità, fortunatamente, non si sono resi conto di quanto accaduto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Treviso che ora indagano sul colpo: i responsabili di questo episodio, per le modalità ed il tipo di obiettivo, potrebbero essere persone che in passato hanno avuto accesso alle strutture.
Manildo scrive una lettera ad Alfano. Una lettera al Ministro Alfano per chiedere più forze dell’ordine a seguito degli episodi di microcriminalità, reati predatori in particolare che si sono verificati in questo periodo anche nella Marca Trevigiana. Il sindaco di Treviso Giovanni Manildo, dopo l’episodio avvenuto nella notte in un centro di assistenza per persone diversamente abili, ha deciso di prendere carta e penna e scrivere direttamente al Ministro dell'Interno.
“Nei giorni scorsi, il Ministro Alfano aveva reso noto lo studio di un piano straordinario per difendere le nostre città – dichiara il sindaco di Treviso Giovanni Manildo – piano che, stando a quanto dichiarato, prevederebbe un rafforzamento dei presidi sul territorio e se necessario anche una nuova legislazione, più rigida, volta a punire questo genere di reati. Così questa mattina abbiamo scritto una lettera, invocando una rapida entrata in vigore del piano stesso e l’invio di nuovi rinforzi per il nostro comune. L’annuncio di Alfano ha fatto ben sperare quelle amministrazioni come la nostra che da anni si trovano a gestire la sicurezza cittadina con un organico a dir poco ristretto. Il blocco delle assunzioni da un lato e il patto di stabilità dall'altro ci impediscono di assumere nuovo personale. Ci auguriamo che il Ministro voglia mantenere le promesse, dotando la città di nuovi presidi in grado di assicurare un livello ancora più elevato di sicureza”, chiude Manildo. Intanto, in concomitanza con le feste natalizie, continuano i servizi speciali di pattugliamento da parte della polizia locale, nel centro cittadino e nei quartieri.
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