Treviso, il comandante Capodivento: "Gente che sapeva dove andare e cosa fare"
RAPINA AL VILLAGGIO SOLIDALE DI S.BONA: SVOLTA NELLE INDAGINI
Il basista sarebbe stato ospite della vicina comunità alloggio
TREVISO - Sarebbero ad una svolta le indagini sulla rapina dello scorso 20 dicembre alla Comunità per disabili "Insieme a noi", all'interno del "villaggio Solidale" di via Fossaggera a Santa Bona. "E' gente che sapeva dove andare e cosa fare, siamo a buon punto": così il comandante provinciale Ruggiero Capodivento annuncia, a breve, importanti novità. Ci sarebbe, ipotizzano gli investigatori, un basista che avrebbe indicato ai malviventi l'obiettivo da colpire: i sospetti sarebbero ricaduti su un ex ospite della vicina comunità alloggio del villaggio "Solidale". La notte del 20 dicembre ad entrare in azione erano stati tre malviventi, travisati con cappucci ed armati con una pistola: i banditi immobilizzarono due infermiere che li avevano scoperti e poi fuggirono con una piccola cassaforte contenente circa 2mila euro. Intanto, anche alla luce della rapina subita sabato sera dal proprietario dei market Crai di Lovadina e Spresiano che ha fruttato ben 35mila euro ai banditi, il comandante provinciale consiglia di "limitare al minimo il trasporto di contante".