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Treviso, l'attacco al prefetto: "Sulla molotov giustifica i neofascisti"
ZTL: "LUNEDÌ VIA DALL'EX FILT, MA PRONTI A TORNARE AD OCCUPARE"
Il Collettivo chiede al Comune l'assegnazione in pochi giorni
TREVISO - Ztl lunedì lascerà l'ex sede della Filt. Ma è pronta a dar vita ad una nuova occupazione se il Comune non rispetterà l'impegno di destinare quell'immobile e altri due spazi alle associazioni. I giovani del collettivo confermano che se ne andranno spontaneamentE dallo stabile sotto il cavalcavia ferroviario, occupato dal 27 dicembre scorso. "Non è una resa, né tanto meno abbiamo paura di uno sgombero. Vogliamo dare fiducia all'amministrazione", precisano i portavoce del gruppo. Gli attivisti hanno ricevuto dal sindaco l'assicurazione che entro gennaio verranno emessi i bandi per assegnare tre immobili comunali (uno è la stessa ex sede del sindacato dei trasporti) a titolo gratuito, in cambio dei lavori di ristrutturazione. Lo stesso Ztl si costituirà in associazione per partecipare all'assegnazione. La condizione, però, è chiara: se l'operazione non sarà conclusa in tempi brevi, però, il collettivo è pronto a riprendersi i locali. Nel frattempo continueranno le attività nello slargo antistante e la realizzazione dei murales sui piloni circostanti.
Il 25 gennaio, anche gli esponenti di Ztl parteciperanno al corteo per cancellare svastiche e altri simboli simili dai muri della città, promosso dalla Rete degli studenti. Gaia Righetto e Nicola Vendraminetto non lesinano neppure critiche al prefetto Maria Augusta Marrosu sulla vicenda della bottiglia molotov lanciata nei giorni scorsi contro la vicina Casa dei beni comuni.