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Cgil, Cisl e Uil: "I cittadini rischiano di pagare più dell'Imu"
"TROPPA CONFUSIONE SULLA TASI" PREOCCUPATI SINDACATI E ANCI
L'associazione dei Comuni: "Attendere prima di fare i bilanci"
TREVISO - Regna ancora grande confusione sulla Tasi, la nuova imposta sui servizi, che da quest'anno sostituirà l'Imu. Tanto che l'Associazione dei Comuni della Marca, per bocca del vicepresidente Mario Frasson, invita le amministrazioni ad attendere che il Parlamento definisca la questione, prima di approvare i bilanci, per non dover poi effettuare correzioni in corso.
Sul nuovo tributo hanno espresso forte preoccupazione anche i sindacati. Le organizzazioni dei lavoratori non sono contrarie a priori, purchè la tassa non finisca per gravare soprattutto sulle fasce più deboli. Il timore è che la Tasi venga a costare ai cittadini ancor più dell'abolita Imu sulla prima casa, come spiega il segretario provinciale della Cgil, Giacomo Vendrame.
Cgil, Cisl e Uil hanno incontrato i vertici dell'Associazione dei Comuni per confrontarsi sull'annuale piattaforma su tassazione e servizi locali. Al centro delle richieste dei sindacati, una maggio4e progressività delle imposte locali. I primi risultati in questo senso, spiegano i rappresentanti delle sigle sindacali, si iniziano a vedere: nel 2013, 24 Comuni su 93 hanno differenziato l'aliquota Irpef in base al reddito (due amministrazioni non la applicano tout court), mentre 32 hanno previsto delle esenzioni per fasce o categorie di contribuenti.