Treviso, nuovo vertice in Prefettura, le speranze di Piefrancesco ed Emilia Cendron
MARIANNA HA BISOGNO DI CURE AL SETACCIO OSPEDALI E CLINICHE
Accertamenti sul profilo Facebook della 19enne che era stato oscurato
TREVISO - Marianna Cendron sarebbe all'estero e, a causa della grave forma di anoressia da cui è affetta, potrebbe anche aver richiesto cure mediche presso una struttura sanitaria di un altro Paese: è valutando questa ipotesi che gli investigatori impegnati nelle ricerche chiederanno collaborazione alle autorità estere ed in particolare di Francia e Bulgaria ma anche alle strutture sanitarie italiane. Questo il principale risvolto del vertice tenutosi in Prefettura e dedicato a fare il punto sulle indagini riguardanti la 19enne di Paese, scomparsa dal 27 febbraio del 2013 dopo aver terminato il turno di lavoro al Golf Club di Salvarosa. Presenti, oltre al Prefetto, Maria Augusta Marrosu, il vicePrefetto Pietro Signoriello, il capo della squadra mobile Enrico Biasutti, il comandante dei carabinieri di Montebelluna, Eleonora Spadati, esponenti del Suem118, vigili del fuoco, protezione civile e polizia locale di Paese. Alla riunione hanno preso parte anche Pierfrancesco ed Emilia Cendron, i genitori di Mary. Si è saputo, inoltre, che verrà richiesta ufficialmente collaborazione anche ai vertici del social network Facebook per avere delucidazioni sul profilo della ragazza, cancellato pochi mesi fa. Continuano intanto anche le analisi del computer personale di Marianna sequestrato a fine 2013.
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