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ASCOLTA AUDIO Colpita anche con l'oblo della lavatrice, interviene la polizia
PICCHIA LA CONVIVENTE DI FRONTE AL BIMBO, PADRE ALLONTANATO
Professionista trevigiana di 39 anni vessata dal compagno siciliano
TREVISO - E' stato allontanato da casa per ordine del giudice del tribunale di Treviso: in tre occasioni ha picchiato la convivente, costretta a continue umiliazioni, violenze psicologiche e pressioni perchè badasse in modo maniacale al loro figlioletto, di neppure 2 anni. Il provvedimento, eseguito dalla squadra mobile della Questura di Treviso (nella foto il dirigente, Enrico Biasutti), riguarda un 41enne siciliano, disoccupato: l'uomo e' stato denunciato per maltrattamenti in famiglia nei confronti della compagna, una professionista trevigiana di 39 anni. I due, fidanzati dal 2004, vivono insieme dal 2009. La donna ha denunciato le vessazioni subite solo lo scorso 9 dicembre, impaurita dalle minacce di morte rivolte dall'uomo ai suoi famigliari, in particolare a genitori e nipotine. Inoltre, nelle ultime settimane prima della denuncia, il 41enne avrebbe più volte offeso pesantemente e urlato il suo risentimento verso la compagna anche di fronte al bimbo, provocando al piccolo pianti continui. A rendere celere l'intervento della Procura anche i gravi atti di violenza di cui l'uomo si sarebbe reso protagonista: la 39enne sarebbe stata ripetutamente schiaffeggiata, presa a calci ed in un caso colpita alla testa con l'oblo della lavatrice verso cui era chinata per raccogliere la biancheria. Nel corso del 2013 sono stati 10 gli allontanamenti per maltrattamenti in famiglia eseguiti dalla squadra mobile; nel 2012 questo dato era stato di soli 4 interventi da parte della polizia. Lo scorso anno le denunce complessive, per lesioni e minacce da parte di mariti e conviventi nei confronti delle compagne, furono ben 24.