Casellato (Pd): "C'è spazio per modifiche, subito tavolo di confronto"
I PARLAMENTARI DELLA MARCA CON I CARROZZIERI IN PROTESTA
Bisinella (Lega): "A rischio migliaia di imprese, pronti a dar battaglia"
ROMA - Anche gli imprenditori trevigiani sono scesi a Roma per la manifestazione nazionale in piazza Monte contro la nuova normativa sull'obbligo, per chi ha subito un incidente, di rivolgersi solo alle carrozzerie convenzionate con le compagnie assicurative per riparare la propria auto ed ottenere poi il rimborso. Una disposizione che, secondo Renato Bolzon, presidente di Cna Servizi alla comunità, rischia di compromettere la libera concorrenza nel settore, penalizzando gli automobilisti e le stesse officine, a cui verrebbero di fatto imposte tariffe insostenibili.
E a fianco dei carrozzieri si sono schierati anche diversi parlamentari trevigiani. Patrizia Bisinella, senatrice della Lega, ha promesso una battaglia a suon di emendamenti, in Parlamento, sul decreto del governo: "Trovo giuste le istanze degli imprenditori. Molte carrozzerie artigiane rischiano la chiusura a causa delle norma inserita dal governo nel decreto "Destinazione Italia" che, in violazione della libera concorrenza, regala il monopolio alla lobby delle assicurazioni. Oggi alla manifestazione di Roma erano presenti anche tanti esponenti della maggioranza, del Pd e del NCD, pronti a rassicurare gli artigiani: mi auguro che saranno coerenti con le dichiarazioni di oggi e che quindi voteranno con noi la soppressione della norma".
Alla manifestazione era presente anche Floriana Casellato, deputata del Pd, secondo cui ci sono comunque ampi margini per modificare il testo, ora al vaglio delle commissioni competenti del Senato e, poi, nel successivo passaggio alla Camera, dove già stato approvato una prima volta. “Ho appositamente chiamato in piazza Montecitorio, dove era in corso la protesta, anche il senatore Giorgio Santini, perché insieme si possa costruire un emendamento che vada a mediare con le legittime richieste dei rappresentanti di categoria – ha spiegatao Casellato -. Sto valutando, anche con i colleghi, la reale disposizione dell’articolo 8, per verificare se invece di “spingere” le piccole medie imprese e favorire le liberalizzazioni, come si proporrebbe nella volontà originaria del decreto, si vada proprio in senso contrario, ostacolando la libera concorrenza e di conseguenza il concreto e tanto auspicato calo delle tariffe RC auto”. La parlamentare di Maserada ha anche proposto agli imprenditori di costituire un tavolo a livello regionale o provinciale per continuare il confronto e raggiungere una linea condivisa.