La Procura di Gorizia, a più di due anni dal decesso, ha chiesto l'archiviazione del caso
NESSUNA RESPONSABILITÀ PER LA MORTE DI ANDREA PINARELLO
Il manager venne stroncato da una cardiopatia ad appena 40 anni
TREVISO – (gp) Dopo due anni e mezzo dalla tragica scomparsa di Andrea Pinarello, manager della storica famiglia di produttori di biciclette deceduto ad appena 40 anni, la Procura di Gorizia ha depositato la richiesta di archiviazione del caso. Di fatto gli inquirenti non hanno riscontrato incurie, negligenze o responsabilità mediche sulla morte dell'uomo, avvenuta al termine della prima tappa del Giro del Friuli il 3 agosto del 2011. Il sospetto iniziale era che Andrea Pinarello fosse stato colpito da un infarto: se fosse stato così, un intervento medico immediato avrebbe potuto scongiurare il peggio. L'autopsia, eseguita sul corpo del manager, aveva però evidenziato una cardiopatia che gli sarebbe stata fatale al termine dello sforzo per la corsa. I successivi accertamenti della Procura hanno suffragato questa ipotesi riconducendo la morte di Pinarello a una tragica fatalità, fugando ogni dubbio su un'eventuale responsabilità di terzi.