Venezia, solidarietĂ a don Arnaldo e a tutta la columitĂ : "Episodio senza senso"
FURTO SACRILEGO: "I COLPEVOLI DOVRANNO CHIEDERE SCUSA"
Luca Zaia interviene sul raid presso la parrocchia di Colle Umberto
VENEZIA - “È un gesto che non ha giustificazioni e che lascia esterrefatti perché non si capisce come si possa compiere un tale sacrilegio, che va a ferire, nel profondo, un’intera comunità. La mia solidarietà va a don Arnaldo e a tutti i fedeli che frequentano questa chiesa e mi auguro che si trovino presto i colpevoli di questo episodio senza senso”. Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta il furto di oggetti sacri e reliquie nella chiesa di San Martino a Colle Umberto, in provincia di Treviso. “Non si tratta di un semplice furto – spiega il Governatore – ma chi si è macchiato di tale infamia è andato a colpire uno dei valori fondamentali di questa comunità, ovvero quel legame con il cristianesimo, che è incardinato nel dna di chi vive in questi territori e che trova un preciso riferimento anche nello Statuto del Veneto. Per questo i colpevoli una volta individuati dovranno chiedere scusa a don Arnaldo e a tutta la comunità per quello che hanno fatto”.