L'ex operaio condannato per indebita percezione di erogazioni a danno dello stato
INVALIDO E BALLERINO, NESSUNA TRUFFA ALL'INPS: QUATTRO MESI
DovrĂ restituire all'ente 69 mila euro, ma la difesa ricorrerĂ in appello
PONZANO VENETO – (gp) Ennesimo colpo di scena nel processo a carico dell'invalido ballerino. Dopo una lunga serie di battaglie di perizie medico legali (l'ultima aveva stabilito che l'ammontare del denaro indebitamente percepito era calato ma l'accusa era rimasta in piedi), il giudice ha derubricato l'accusa da truffa ai danni dello stato a indebita percezione di erogazioni ai danni dello stato. Di conseguenza, oltre allo sconto di un terzo della pena in virtù del rito abbreviato, Claudio Vendramin è stato condannato a 4 mesi di reclusione (pena sospesa) e alla restituzione della somma (poco meno di 69 mila euro) all'Inps. Il pm aveva chiesto una condanna a due anni e due mesi di reclusione. A “salvare” l'ex operaio 59enne di Ponzano Veneto, accusato di aver percepito dal 2004 al 2010 una pensione di invalidità con tanto di accompagnatoria a cui non aveva diritto, è stata la perizia disposta dal tribunale di Treviso che aveva limato la somma contestata. Una prima perizia medica eseguita dal professor Gianni Barbuti aveva stabilito che l'imputato risulta avere un'inabilità deambulatoria a causa di una mielopatia, con un'invalidità riconosciuta all'85% e non al 100%, e quindi non destinatario di alcuna accompagnatoria che in sette anni avrebbe fatto percepire a Vendramin 39.454,43 euro a cui non avrebbe avuto diritto. A questi soldi si deve ora aggiungere la differenza stabilita da una seconda perizia effettuata da un funzionario dell'Inps: passando dal 100% all'85% di inabilità, non si parla più di pensione ma di un assegno di invalidità. La discrepanza tra il denaro percepito legittimamente e quello percepito indebitamente sarebbe di poco inferiore ai 30 mila euro. L'inchiesta era partita dopo che l'uomo, dichiarato invalido al 100%, era stato beccato a ballare salsa e merengue tre volte a settimana. La difesa, rappresentata dall'avvocato Roberto Campion.